mercoledì 14 dicembre 2011

Naturale 'sta ceppa

Scusate il titolo un po' rude, ma è da diversi mesi ormai che mi inoltro nei misteriosi meandri dell'INCI e sbircio il mondo delle spignattatrici con puro spirito da wannabe, e ciò mi ha necessariamente portata a vedere tutto in modo molto diverso: le pubblicità di cosmetici dal packaging favoloso, prezzo non altrettanto favoloso e contenuto no comment non mi attirano più. Non che prima mi attirassero particolarmente, anche perché di solito in tv pubblicizzano più che altro creme antirughe una più miracolosa dell'altra, e ancora per fortuna non ne ho bisogno. Credo.
Ed ecco che improvvisamente mi rendo conto di quanto la gente butti via soldi per niente, per dei "sogni in boccetta" (cit. di Lola che mi ha colpita particolarmente) che si rivelano sempre il solito misto di schifezzine infarcite di un'aura da prestigiosa casa cosmetica, e probabilmente di un profumo paradisiaco - almeno quello!
E mi viene da pensare: "Che razza di imbroglioni."


Ma c'è di peggio. Ci sono quelle case cosmetiche che hanno capito perfettamente la moda del momento e continuano a produrre prodotti "meh" puntando tutto sul mitico slogan "SENZA PARABENI", perché la gente ormai ha recepito che questi parabeni sono chissà quale disgrazia e li evita come la peste.
Poi vai a leggere l'INCI del prodotto in questione e ci trovi PEG, Imidazolynil urea e chi più ne ha più ne metta.
Però intanto è senza parabeni, cioè, vuoi mettere??


Oppure quelli che nei detergenti o negli shampoo scrivono "SENZA SLES". Oh sì, il malvagissimo Sodium Laureth Sulfate, che avrà anche la colpa di non essere biodegradabile, ma per quanto mi riguarda è l'unico tensioattivo che riesce a sgrassarmi bene la cute, poi ovvio che ogni persona ha le sue esigenze. Però mi fa abbastanza ridere che in questi shampoo spesso si trovi qualche Sodium Lauryl Sulfate (più aggressivo anche se a pallino verde) o simili (senza contare PEG e altre robe di cui sopra).

Infine il peggio del peggio: quando fanno semplicemente passare un prodotto per naturale, magari mettendo qualche 0,1% di puro estratto di erbetta random e facendone l'ingrediente attira-clienti da scrivere a lettere cubitali nella scatolina; ad esempio: "Detergente viso delicato alla calendula" quando poi la calendula sta poco prima o addirittura poco dopo i conservanti, e dopo una marea di ingredienti che di naturale non hanno proprio niente. Sapete quanta roba del genere c'è, roba naturale farlocca? In primis nelle erboristerie, che già dal nome ti fanno pensare "ah, qui ci saranno solo erbette fresche appena colte dall'orticello sotto casa" e invece no. Per carità, le cose buone ci sono ed è più probabile trovarle in erboristeria che al supermercato, soprattutto se cercate oli essenziali o polveri o erbe essiccate. Ma se cercate cosmetici partite da casa con le idee ben chiare in mente, perché altrimenti potrebbero rifilarvi l'ennesima farloccata (ho visto personalmente campioncini di cosmetici da erboristeria che proprio... lasciamo perdere) e farvela pure pagare cara! A 'sto punto prendete un prodotto da supermercato non troppo schifoso, decidete cosa volete assolutamente evitare e cosa potete tollerare, e sarete soddisfatte senza svenarvi e senza farvi infinocchiare da cosmetici che di naturale hanno solo la scritta sulla scatolina.

Consiglio a tal proposito la visione di due video di Carlita:
1)
2)






Ps: voi acquistate in erboristeria o al supermercato? Controllate l'inci? Usate roba costosa o andate al risparmio come la sottoscritta? Se volete rispondete con un commentino qui sotto, au revoir al prossimo post!

lunedì 12 dicembre 2011

"Skin Saver" app per Android

Quest'oggi facciamo un po' di pubblicità.
La protagonista è un'app recentemente (molto recentemente: al massimo due giorni fa) pubblicata sull'Android Market (qui), quindi disponibile unicamente per smartphones Android.

Il titolo dell'app è "Skin Saver", e già questo dovrebbe darvi qualche indizio sul perché ne sto parlando qui.


Molte di voi sono ormai informate su INCI, ingredienti da evitare ecc ecc, ma quando andate a fare shopping ve li ricordate davvero tutti? Alcuni nomi sono semplicemente impossibili da memorizzare, altri richiedono un po' di tempo, e così fare compere è diventato un po' più difficile.
Scommetto che vi piacerebbe avere sottomano la lista degli ingredienti da evitare, e non scritta su mille fogliettini di carta, ma direttamente sul vostro telefono; e magari, visto che sta sul telefono, avere la possibilità di consultarla offline, cioè senza bisogno di connessione ad Internet. Ho ragione?
Se sì, beh, vi ho appena riassunto a che serve Skin Saver, e adesso vi copincollo la descrizione, presa direttamente dall'Android Market:

"Con Skin Saver puoi portare sempre con te la lista degli ingredienti da evitare nei cosmetici, cercarli velocemente e aggiungerne di nuovi, il tutto offline! E se ti serve collegarti al Biodizionario o all'INCI-Analyzer, puoi farlo semplicemente con un click!
Caratteristiche:
-Lista predefinita contenente più di 30 ingredienti da evitare, corredati da una breve descrizione, visualizzabile e modificabile OFFLINE, ovvero senza dover effettuare la connessione ad internet;
-Possibilità di modificare la lista aggiungendo nuovi ingredienti o rimuovendone (le modifiche vengono apportate su una copia della lista interna predefinita);
-Possibilità di visualizzare la suddetta copia ("ingredienti.txt") anche dal pc, collegando il device via usb (tuttavia si consiglia di modificarla unicamente dall'applicazione);
-Possibilità di connettersi direttamente dall'applicazione al Biodizionario e all'INCI-Analyzer (questa operazione richiede la connessione ad internet).

***IMPORTANTE***
La prima volta in cui avviate l'app accertatevi di essere connessi ad internet per la verifica della licenza!
****************

Tutte le informazioni relative agli ingredienti presenti nella lista sono state acquisite per mezzo del canale youtube "Carlitadolce cosmetici naturali" (link:http://www.youtube.com/user/carlitadolce) e dalla lettura del forum di Lola (link:http://lola.mondoweb.net/)"



Bene, ora qualche screenshot:

La home.
Uno scorcio dei primi ingredienti della lista (come scritto sopra sono più di trenta, basta scorrere la lista per vedere gli altri)

Altri screenshots sono presenti sulla pagina dell'app all'interno del market, che vi consiglio di visitare.
In ultimo allego il video dell'app, che non è un trailer fighissimo tipo quello di Assassin's Creed, ma serve unicamente a far capire come funziona. Possibilmente guardatelo in HD ed espandendo la finestra, sennò non vedrete un granché.





Grazie per l'attenzione, chiunque volesse spargere la voce riguardo a quest'app è la benvenuta.



Ps: piccolo sondaggino. Quante di voi hanno Android? Che cellulare utilizzate? Smartphone, iPhone o altro? Spero che il post vi possa essere stato utile in qualche modo, bye bye!

martedì 6 dicembre 2011

Recensione molto ragionata: crema viso Nivea Pure & Natural per pelli normali o miste e qualche accenno alla Garnier Bio Active

Prima di cominciare la vera e propria recensione è necessario fare una premessa: mentre il mio barattolo di crema Nivea Pure & Natural per pelli normali o miste sta quasi per finire, il che vuol dire che l'ho usata per più di quattro mesi (non so voi ma a me le creme durano secoli), il tubetto di crema Garnier Bio Active, sempre per pelli normali o miste, è quasi tutto pieno, l'avrò usato sì e no un paio di giorni.
Se vi state chiedendo come mai, e anche se non ve lo state chiedendo, è perché non lo trovo più.
Un triste giorno è scomparso nel nulla, lasciando vuoto quel piccolo spazio sul tavolo che era riservato a lui. Pace alla formulazione sua.

Ma bando alle ciance e vediamo un po' che cosa ha combinato la Nivea:

Inci della crema Nivea Pure & Natural per pelli normali o miste (dal sito della Nivea):

Aqua, Glycerin, Alcohol Denat., Caprylic/Capric Triglyceride, Cetearyl Alcohol, Hydrogenated Vegetable Oil, Octyldodecanol,Glyceryl Stearate Citrate,  thylpropanediol,Dicaprylyl Ether, Glyceryl Stearate, Propylene
Glycol, Argania Spinosa Kernel Oil, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Tocopherol, Sodium Carbomer, Xanthan Gum, Methylisothiazolinone, Linalool, Limonene, Citronellol, Benzyl Alcohol,Butylphenyl Methylpropional, Alpha-Isomethyl Ionone, Geraniol, Parfum.



Commenti riguardanti l'inci e recensione d'uso:

Ok, è naturale al 95% e bla bla bla, niente siliconi e petrolati e quindi già questa è una buona cosa, però se vado a leggere la descrizione (sempre dal sito):

"La ricerce scientifica si unisce alla natura per la nuova linea di prodotti Pure & Natural, i ricercatori NIVEA hanno unito oltre 100 anni di esperienza dermatologica ai preziosi ingredienti offerti dalla natura. La nuova Crema Viso Pure & Natural nasce dalla selezione di Bio Olio di Argan - da secoli conosciuto per le sue proprietà cosmetiche e Bio Aloe Vera – nota per il suo potere idratante: un prodotto che rispetta la tua pelle rispettando la natura."

Olio di Argan e Aloe Vera, sì. Certo. Se tornate a leggere l'inci, noterete che in grassetto vi sono i due suddetti ingredienti, ma si trovano al 12° e 13° posto, quindi in quali percentuali? Minime direi.
Oltretutto non idrata una cippa lippa o quasi, e dopo neanche un'ora dall'applicazione mi si lucida la pelle, il che, come insegnano Carlitadolce e Lola, sul forum lola.mondoweb.net, vuol dire che la cascata di grassi non è ben fatta.
In conclusione non ve la consiglio, a meno che non dobbiate scegliere tra questa e una crema al silicone, ma sono sicura che possiate trovare di meglio in giro.


Mi permetto anche di dire che nonostante abbia provato solo per pochi giorni la Bio Active della Garnier, e nonostante anche quella non abbia un granché come attivi, l'ho trovata subito migliore, sia come consistenza e spalmabilità (è un po' più fluida e molto meno untuosa), sia come praticità per via della confezione in tubetto, sia per quanto riguarda l'odioso effetto lucido, che non si è manifestato immediatamente come nel caso della Nivea; inoltre mi è sembrato subito di avere la pelle più morbida!

Tuttavia se volete qualcosa che funzioni veramente e faccia bene alla vostra pelle non mi sento di consigliarvi nemmeno questa crema, se non nel caso in cui non possiate o non vogliate fare ordini su internet (è seccante, lo so), non abbiate erboristerie ben fornite in zona e vogliate comunque evitare le schifezzine varie che si trovano di solito in commercio.

Au revoir, spero che la recensione sia stata utile!

L'imperdonabile assenza

Salve salvino, come diceva Ned Flanders.
Mi rendo conto che l'ultimo post risale nientemeno che ad Agosto, ma per varie problematiche che includono una crisi mistica-makeuppica, l'università e alcune novità che mi si sono presentate nel corso di questi mesi ho un po' tralasciato il blog.
Vorrei innanzitutto ringraziare le ragazze che hanno commentato il mio ultimo post e a cui dopo un po' non ho più potuto rispondere: siete state carinissime e mi ha fatto tanto piacere leggere i vostri commenti positivi!

Ok, bando alle ciance: tra poco scrivo un altro post un po' più utile di questo, promesso.
Un attimo che arriva.

martedì 23 agosto 2011

Consigli spassionati per le impavide consumatrici di trucchi #2: il "trend" del momento

Oddio!
Ragazze, siamo quasi a fine stagione: ciò significa che la caccia ai benedettissimi "trend" autunnali sta per avere inizio (o magari è già iniziata e sono l'unica a non saperlo), il che è da solo un motivo sufficiente per barricarsi in casa, e se vivete al centro o nei pressi di qualche negozio fareste bene anche a blindare porte e finestre, che non si sa mai.
Molto prima della mezzanotte del 21 Settembre tutte, e dico tutte le ragazze esistenti sul globo terracqueo saranno inspiegabilmente al corrente di ciò che sarà assolutamente necessario reperire nei vari negozi di abbigliamento e accessori, nonché nelle profumerie, e in particolare di come tutte dovremo truccarci per non essere "out"; a questo punto una domanda sorge spontanea: ma chi è che dice che nella stagione entrante andrà bene vestirsi e/o truccarsi così o cosà? Perché quest'anno dovrei preferire un ombretto cotto rosa a pallini verdi ad uno in pura polvere di sale cangiante e terapeutico del Mar Morto, per esempio? Perché lo dicono le più alte vette della moda, ovviamente! Che poi quali siano queste vette io non ne ho proprio idea. So solo che per quanto riguarda trucchi e vestiti gli stilisti e le case cosmetiche ad un certo punto dell'anno escono con queste collezioni "innovativissime" che guardacaso sembrano tutte un po' scopiazzate l'una dall'altra (forse si mettono d'accordo prima? Oppure c'è un superimperatore galattico della moda che finora è rimasto nell'ombra?). Come dire che tutte quante lanciano lo stesso "trend" nello stesso momento, il che è un problema in termini di varietà di scelta. No, veramente, che fareste nel caso in cui vi piacessero i colori sgargianti tipo giallo canarino fluo o rosa prosciutto elettroshock e andassero di moda solo i colori lugubri da funerale? Grazie al cielo si può porre rimedio a questo e a molti altri problemi, e qui arriviamo alla parte in cui effettivamente vengono dispensati i consigli preannunciati nel titolo, stavolta divisi in sezioni per venire incontro alle più disparate esigenze:


Se sei un'inguaribile modaiola e non ti perderesti niente dell'ultima fashionissima collezione della mitica marca "Asdrubale", leggi qui:

 Psssst pssst... Ehi! Dico a te! Questa è un'informazione ancora super-segreta, quindi non farla leggere a nessuno, per il tuo bene e soprattutto per la salvezza del tuo beauty case: i colori di moda di quest'autunno/inverno saranno... grigio topo e marroncino smorto! Mi raccomando, acqua in bocca!

 Ehm, sì, dicevamo...

Innanzitutto ci vuole la tattica. Sei davvero disposta a tutto per ottenere i primi pacchetti freschi di industria cosmetica, e magari anche gli ultimi, della nuova collezione trendy? Bene, allora sappi che non c'è tempo da perdere, probabilmente adesso è addirittura già troppo tardi!
Le consegne improvvise dei prodotti ai negozi sono le tue nemiche, non puoi mai sapere quando arriverà qualcosa di nuovo con certezza, a meno che tu non abbia "conoscenze" in loco. Quindi il primo passo sarà stringere un'opportuna amicizia con una o più commesse della Coin o, ancora meglio, del negozio Sephora più vicino a casa tua; naturalmente sarebbe ancora meglio lavorarci, ma dato che non tutte hanno quest'opportunità bisogna ripiegare su quest'alternativa.
Una volta portata a termine questa prima parte del piano, cerca di capire con domande indirette e apparentemente casuali quando arriveranno i prodotti che ti interessano, e una volta scoperto fila a casa a preparare lo zaino con la valigetta del pronto soccorso (capirai perché dopo).
La mattina della data prestabilita ti mimetizzerai davanti alle porte del negozio alle ore 05:05, magari travestendoti da bidone dei rifiuti, da cabina del telefono o da scalino d'ingresso che fa inciampare chiunque entri; noterai che col passare dei minuti si accalcheranno lì davanti alcune altre ragazze travestite come te, e altre un po' più sempliciotte e ingenue che non hanno escogitato alcun trucco per entrare prima, e non appena le porte del negozio si saranno aperte capirai a cosa serviva la valigetta del pronto soccorso.
Non restare indietro, combatti la tua battaglia con coraggio, gomitate e urla, lanciati verso i nuovi prodotti con tutta l'agilità felina di cui disponi e precipitati alla cassa!
A questo punto la tua missione è compiuta, nonostante qualche graffio e un po' di ore di sonno arretrate, ma che importa? Hai l'ultimissimo set di barbatrucchi uscito in commercio, sei una ragazza fashion! Congratulazioni!



Se invece sei la classica alternativa a cui piace andare controcorrente a tutti i costi, leggi qui sotto:


Mia cara, teoricamente non avresti di che preoccuparti. Se sei proprio una fondamentalista dell'alternatività, per quanto riguarda i trucchi puoi provare ad usare colori sgargianti, vecchie collezioni che hai già, oppure puoi non truccarti affatto.
Caspita, se scegli di uscire veramente acqua e sapone, senza nemmeno un'ombra di correttore su quelle borse da 10kg sotto gli occhi e su quel brufolazzo rosso sulla fronte che sembra un terzo occhio, senza nemmeno un filo di matita nera che fa tanto "mi secco truccarmi però metto qualcosa che sennò poi pare brutto", beh, ti stringo la mano personalmente. Davvero.
Purtroppo, amica mia, la tua alternatività potrebbe portare ad un paradosso che cercherò di spiegarti nel modo più semplice possibile: tu vai controcorrente perché sei alternativa. Altre ragazze sono alternative e quindi decidono di andare controcorrente. Andare controcorrente diventa un'usanza diffusa più o meno nel 30% della popolazione femminile.
Oh dear, adesso il tuo andare controcorrente è diventato di moda! Quindi per andare di nuovo controcorrente dovresti seguire la moda imposta dalle case cosmetiche, ma questo è per definizione essere modaiola, e tu non lo sei! E quindi, che facciamo?
Ah, le trappole del paradosso. Ah, gli strani anelli! - cit.



Se non te ne importa un fico secco di seguire la moda né di essere alternativa leggi qui sotto:


Tu non hai bisogno di consigli, mia giovane padawan. La Forza è già con te: tieni, ti regalo la mia spada laser, fanne buon uso e ricordati di mettere le calze di lana, che nello spazio fa freddo.









Ps: e voi in che categoria vi riconoscete? Siete amanti della moda, anche se non sentite il bisogno di avere l'ultima sciocchezza della collezione "X" ad ogni costo? Siete un po' alternative? Non ve ne frega una cippa? E soprattutto, chi caspita è che comanda veramente nella moda? Fatemi sapere e arrivederci al prossimo post!

domenica 14 agosto 2011

Review: Ombretto Catrice "Back to Pandora" dalla collezione "Out of Space" (edizione limitata)

Devo dire che mi aspettavo di trovare ancora Papagena alla Coin, ma l'aver trovato quest'altra collezione non mi è dispiaciuto affatto. Anzi.
Mi serviva giusto un ombretto blu scuro, perché non ne avevo (al massimo un po' più intensi, ma proprio scuri no), e... toh. Eccolo lì.
Per la verità ce n'erano anche altri carini, in particolare un azzurro cangiante che era una favola, ma dato che il prezzo non era esattamente iniquo (quasi 5 euro ciascuno se non ricordo male) e che avevo già in mano diverse cosine ho dovuto per forza scegliere un solo ombretto.
Ecco una prima foto del fortunello:

Aaaw, che colore meraviglioso!
Come da titolo, il nome di questo ombretto è "Back to Pandora", e spero proprio che riusciate a trovarlo, perché è una meraviglia. Ma poi, Pandora non era il pianeta del film Avatar? Perché in effetti mi ricorda un pochino i Na'vi!
Tra l'altro era l'unico rimasto di questo colore, e la commessa alla cassa l'aveva fatto cadere per sbaglio e non si trovava più. Penso che se l'avesse rotto o perso del tutto non l'avrei perdonata, ma per fortuna non è accaduto niente di tutto questo, mwahahah! E adesso è solo mio, il mio tessssoro... Ehm, ok, passiamo allo swatch del suddetto ombretto:


Questa foto si commenta da sola. Oltretutto l'ho già usato sia per un makeup da sera, il giorno stesso in cui l'ho comprato, sia per fare un face painting, e posso assicurare che anche all'atto dell'applicazione e così bello come lo vedete! Non so se si nota, ma i brillantini non sono tanto evidenti, più che altro si vede che è cangiante; in ogni caso è molto modulabile e si può ottenere facilmente sia un effetto sobrio che uno un po' più particolare, a seconda di quanto sfumate.
Davvero, se lo trovate ve lo consiglio, non può non piacervi!

Prossimamente recensirò anche uno degli smalti di questa stessa collezione e la nuova penna eyeliner, sempre Catrice. Yeah!
Nel frattempo se volete fatemi sapere se avete provato qualcosa di questa collezione, se vi piace ecc. Arrivederci al prossimo post!

domenica 7 agosto 2011

Review essence: 50's girl reloaded eye pencil e metallic eye pencil

Buona domenica, care ragazze!
Che avete fatto ieri, siete andate in giro a "shoppingare"? Beh, io sì... E con 13 euro ho arraffato un bottino decisamente soddisfacente, stavolta!

Parliamo dei due prodotti essence che ho preso (successivamente farò anche la review di quelli Catrice, ho trovato la limited edition "Out of space"... *w*): la matita 01-you're a heartbreaker della collezione 50's girl reloaded, come da titolo, che è di un bellissimo e particolare colore blu-grigio, e la metallic eye pencil 03-iron goddess, che è color oro. Stavolta che sono soddisfatta!

Foto:

La maledetta oscurità non rende loro giustizia, dammit.

Come sopra, la luce non rende loro giustizia.

Ho usato queste matite per truccarmi (la dorata solo stamattina, l'altra sia ieri sera che oggi) e le ho trovate entrambe molto molto carine! Non ho avuto i problemi che ho incontrato con le kajal pencils gialla e marrone (recensione qui), non sono troppo cremose ma nemmeno troppo dure, si stendono bene e i colori mi piacciono parecchio, anche se questa è certamente questione di gusti.
La matita color oro se sfumata molto lascia quasi solo un po' di luminosità e vari glitterini, mentre la blu-grigia rimane un po' di più come colore, forse perché è più scura; avevo visto anche una matita viola abbastanza carina tra le metallic eye pencils, però l'ho provata sulla mano e rispetto a quella color oro mi è sembrata meno bella come scrivenza, come lucentezza e come colore (anche se in ogni caso non era niente male, eh!)
Magari la prossima volta... Perché io ogni volta che entro alla Coin esco per forza con qualche pacchetto di trucchi. E un pezzo del mio cuore rimane lì dentro, insieme a qualche bellissima matita e/o ombretto e/o mascara e chi più ne ha più ne metta che costava troppo e non ho potuto prendere.
Ragazze, sul serio, lo so che è difficile resistere, ma bisogna anche salvaguardare le finanze. Sigh.



Bene, e con quest'ultima nota di tristezza, nonché con la consapevolezza che sto diventando una spendacciona, vi saluto. Al prossimo post!

giovedì 4 agosto 2011

Review prodotti Catrice: penne eyeliner e pennellini da occhi

Premetto che queste penne le avevo comprate prima di scrivere il post in cui vi chiedevo consigli su quali eyeliner e/o ombretti pigmentati comprare, quindi potete immaginare che il mio parere riguardo a questi prodotti non sarà di certo uno "yeeeeah, bellissimissimifavolosicherrobafigacompratelisubbbitoooh!", però c'è un però. Ma andiamo con ordine.

Le penne sono due tra le seguenti, della collezione Papagena (nome simpatico, un punto per Catrice):


Io ho C01 - White eyes e C02 - Papa-greener. Non chiedetemi perché abbia comprato una penna eyeliner bianca; ero di fretta, avevo appena visto lo stand della Catrice alla Coin della mia città, dovevo solo prendere dei pennellini e ho finito per arraffare anche queste due penne eyeliner, perché sì. Ero convinta che la bianca in realtà fosse nera, ecco tutto. Scema io che non ho controllato, e vi consiglio di non ripetere il mio errore! Se siete di fretta piuttosto non comprate niente, ecco, altrimenti le probabilità di effettuare acquisti "pacco" aumentano a dismisura, ed è questo il caso.

Credo che la foto dello swatch (uhuh, nuove parole makeuppose!) parlerà da sé:





Vi ho messo pure le freccette, sennò non so se avreste riconosciuto il White. Che sembra più un grigiolino, avete ragione, e vi spiego subito come mai: ho tentato di metterlo sopra un ombretto. A parte che non si vedeva minimamente la linea di bianco, perché già era abbastanza acquosa/trasparente, ma come se non bastasse la punta della penna ha subito preso il colore dell'ombretto che stava sotto. Ah, non scrive nella rima interna dell'occhio, ovviamente.

La punta è così ora:





L'immagine è un po' scura e sfocata, ma si vede ciò che si deve vedere. Ovvero la punta che dovrebbe essere bianca e invece è scura. Bello.

Invece la C02 - Papa-greener non è malaccio, anche se non ha una pigmentazione dell'altro mondo, però considerate sempre che queste pennine costavano intorno ai 2 o 3 euro, quindi... Dipende anche da quanto volete che il tratto sia intenso. Io l'ho usata sugli occhi, anche questa un pochino prende sulla punta il colore dell'ombretto sottostante, ma non quanto la White, perché il colore che ha quando la mettete rimane invariato. Quindi questa, se vi piace il colore, mi sento di consigliarvela. Non è male nemmeno come tenuta, nonostante l'afa di questi giorni!

Passiamo ora ai pennellini:





Il primo in alto è per applicare l'ombretto (non ve lo consiglio per sfumare) e il secondo è un doppio eyeliner, di cui mi piace non tanto la punta a pennino che si è un po' scomposta, quanto la classica punta da eyeliner, praticamente uguale a quella del pennello Sephora che avevo recensito due giorni fa, che è sottilissima e consente un'applicazione precisa.
L'unica cosa è che i manici dei pennellini sono abbastanza corti (sono poco più piccoli della mia mano, e tenete presente che le mie mani non sono certo giganti), quindi se non vi trovate bene con queste dimensioni lasciate perdere. Il prezzo però è sempre sui 2 o 3 euro, quindi tutto sommato se vi serve urgentemente qualche attrezzo da trucco non sarebbe una scelta sbagliata, anzi!


Ho intenzione di provare altri prodotti Catrice, magari sempre della linea Papagena, perché ho visto cose carine e non mi va di lasciar perdere solo per la brutta esperienza con la penna eyeliner bianca. Vi terrò aggiornate!




PS: e tu hai provato prodotti Catrice? Come ti sono sembrati? Eyeliner bianco sì o eyeliner bianco no? Arrivederci al prossimo post!

martedì 2 agosto 2011

Formspring: ask anything to anyone!

Ri-aloha!

Stavolta non sono qui per scrivere di cose strettamente makeuppose, ma per parlarvi di Formspring, che come forse sapete è una sorta di social network in cui ognuno può farvi delle domande (e voi potete farne agli altri) a cui potrete poi rispondere!

Se siete tristi sconsolate e sole (o vi siete iscritte da cinque minuti e non avete ancora nessuno a cui rompere le balle o da cui farvele rompere) c'è anche la possibilità di rispondere a domande automatiche, sempre che voi conosciate l'inglese, e in più ogni giorno c'è una "speciale" domanda automatica chiesta da Formspring a tutti i propri utenti. Non è malaccio, se avete un paio di minuti durante i quali non sapete che fare.

Io mi sono iscritta principalmente per seguire Federica Frezza, alias Bluebeam310 su youtube, o Prismatic310 per chi conosce il suo secondo canale non dedicato al make up, e mi sono accorta che è divertente anche leggere le risposte che vengono date alle domande poste da altri. Questo per la serie "abbiamo disimparato a farci i fatti nostri", che può essere un male, ma anche un bene.


Insomma, se vi va potete pormi delle domande qui: http://www.formspring.me/Eurinome; se siete già iscritte o se avete intenzione di farlo magari "followiamoci" e vediamo se riusciamo a tirare fuori qualche discussione interessante relativa al make up ma non solo (si può anche mandare una domanda a più persone contemporaneamente); mi farebbe davvero molto piacere! :D


Ci si vede su Formspring, vi aspetto! ;)

Review: pennelli Sephora "perfect complexion brush" e "smokey eye brush"

Aloha, ragazzuole!
Dopo più di una settimana di assenza si riprende con le reviews e i post senza alcun senso :D

Cominciamo col parlare di due pennelli Sephora (che in realtà sono doppi e quindi sono quattro) che mi sono stati regalati dal mio ragazzo: il "perfect complexion brush" e lo "smokey eye brush", che potete ammirare nella foto sottostante.

Dall'alto in basso: smokey eye brush e perfect complexion brush.

Come potete vedere lo smokey eye brush ha da un lato il pennellino per sfumare, che tra l'altro è ottimo anche semplicemente per applicare l'ombretto, e dall'altro quello da eyeliner (che è sporco di nero perché l'avevo appena usato, pardon); il secondo duo di pennelli invece da un lato ha il megapennellone da blush/cipria e dall'altro il pennellino piatto da fondotinta.

Andiamo ai commenti vari ed eventuali: io dico che la foto parla da sola. Oltre ad essere estremamente morbidosi, in particolare il pennellone da blush/cipria, sono... come si dice, "stilosi"? "Fashion"? Sono i miei primi pennelli professionali e la prima volta in cui li ho usati sono rimasta meravigliata dalla sensazione che danno sulla pelle e dal perfetto risultato che ho ottenuto. Altro che dita o pennellini microscopici e duri allegati alle confezioni di ombretti e blush, o spugnette allegate alle ciprie.

Questi sono i pennelli del potere. Sembrerà stupido (e probabilmente lo è) ma quando li uso mi sento makeupposamente invincibile e capace di portare a termine qualsiasi trucco, che si tratti di uno smokey classico nero o di qualcosa di ipermegacolorato, carnevalesco e assurdo.


Allego alcune foto più dettagliate:

Smokey eye brush, lato per sfumare (notare che questo è viola mentre gli altri sono fucsia)
Lo smokey insieme al lato per il fondotinta del perfect complexion brush
Lato eyeliner dello smokey eye brush e lato blush/cipria del perfect complexion brush (mannaggia che nome lungo!)

Credo che in quest'ultima foto si colga meglio la peluchosa morbidosità del lato blush/cipria; ah, che gioia truccarsi adesso! Mi sfugge spesso un sospiro di felicità random mentre li uso, e non sto scherzando.


Vi lascio con un paio di versi dedicati ai pennelli del potere, perché sì:


       "Un Pennello per truccarli, un Pennello per sfumarli,
        Un Pennello per coprirli e nel buio opacizzarli."




Se ve lo state chiedendo, no, non potevo farne a meno. In ogni caso chiedo scusa a JRR Tolkien (ciao Tolky! Ottimo lavoro quel Lord Of The Rings, complimenti vivissimi!) e mi dileguo in una nuvoletta di pigmento minerale.
Alla prossima!



PS: e voi quali pennelli usate? Quali sono i vostri preferiti? Se non ne usate, come vi truccate solitamente (con dita, spugnette ecc)? Spero che questo post sia stato di vostro gradimento!

giovedì 21 luglio 2011

AAA cercasi penne eyeliner che siano veramente scriventi e pigmentate!

Questo post è un appello (mezzo) serio a tutte voi.
Non si può fare un trucco per un concorso con delle penne eyeliner che non scrivono, non si può essere costrette ad usare un oro che lascia solo i luccichini e poi svanisce, ad usare un bronzo che più invisibile di così si muore.
Io voglio colori belli pigmentati! Se non quando mi trucco per il giorno, almeno quando trucco una "modella"! Ma come cacchio fanno le altre ragazze ad essere così belle colorate nelle foto? Si vede che i miei trucchi sono proprio scarsi .__.

Vi prego, se conoscete eyeliners, matite, ombretti belli pigmentati e scriventi (ed economici perché 20 euro per un ombretto grande quanto una monetina non li spendo, lo sapete che sono taccagna ormai) lasciatemi un commentino qui sotto con il vostro suggerimento! Magari anche se conoscete qualche trucchetto per far risaltare meglio i colori, non so, qualunque cosa possa aiutare una "babbana" del make up come me!


Grazie ragazze, e a presto con le nuove reviews! :D

mercoledì 20 luglio 2011

Riflessioni senza capo né coda: concorsi di bellezza, casting tv e le ragazze "semplici"

Io di notte ormai non riesco più a dormire: questa è la maledizione dell'estate torrida; puntualmente mi giro e mi rigiro per un sacco di tempo pensando a cose strambe/inutili/filosofiche, e adesso voi ne farete le spese (in alternativa potreste regalarmi un condizionatore)!
Orbene, qualche sera fa pensavo allo stereotipo della ragazza che partecipa a concorsi di bellezza e casting tv, quella che quando le si chiede di autodescriversi immancabilmente dice "cioèèè perché io sono una ragazza sampliceh!" e mi chiedevo seriamente che cosa intendesse con "sampliceh", ehm, scusate, "semplice".
Ora, dato che ormai lo dicono tutte, immagino che questo aggettivo sia considerato in un'accezione positiva, e non nel senso di "sempliciotta", come al contrario potrebbe sembrare. Ma allora che vuol dire? Forse che non hanno tanti grilli per la testa, che non desiderano fama, ricchezza, un armadio nuovo ogni stagione, tonnellate di gioielli e magari una bella Porsche e una villetta con piscina?
Pffft, ma fatemi il piacere. Se questo è il senso c'è da chiedersi come mai stiano partecipando ad un concorso di bellezza tipo Miss Italia o a qualche casting tv, ad esempio per il Grande Fratello (aaargh!), e mi immagino già la loro risposta, sempre che non rimangano imbambolate o non dirottino il discorso su quanto desiderano la pace nel mondo - spero di no, ormai questa solfa è ampiamente superata - dicevo, la loro probabile risposta potrebbe essere: "Io partecipo per mettermi alla prova e perché ho dei sogni nel cassetto bla bla bla". Sì, sogni semplici proprio. Io non dico che la gente non debba fare i concorsi o non debba fare i casting televisivi (beh oddio magari per il GF preferirei di no), però non mi si venga a dire che la loro presunta semplicità è dovuta al non desiderare di affogare nel lusso e nella fama.

Altra possibile spiegazione: "semplice" si riferisce alle loro condizioni di vita precedenti, come ad esempio "I miei genitori sono due contadini e ho zappato la terra finora, quindi sono cresciuta con i valori della famiglia e del lavoro" ecc ecc. E aggiungerei "Non ne posso più di zappare la terra e quindi siccome non posso andare all'università tentiamo la fortuna così". Ok, ma non credo proprio dal momento che non siamo più nell'Ottocento; comunque se mi viene presentato un caso reale potrei anche crederci. Oppure (probabile) è una condizione "semplice" in senso più soft.

Ultima spiegazione, nonché la più probabile: non sanno nemmeno loro quello che caspita vuol dire, ma lo dicono perché va di moda e fa tanto "ragazza normale che improvvisamente calca il palcoscenico", che è molto cenerentolesco; o magari gliel'ha insegnato la mamma, se sono di quelle ragazze cresciute a pane e concorsi di bellezza.
Se tu che leggi hai intenzione di partecipare ad uno di questi concorsi sappi che non c'è affatto bisogno che tu dica qualcosa di sensato quando ti intervistano, puoi anche fare "quack quack". E non ti preoccupare se non sai ballare, se sei stonata e in generale non sai fare nulla a parte sorridere e metterti in posa come una Barbie: questo, insieme alla tua avvenenza, compenseranno tutto il resto. Dopotutto è un concorso di bellezza, no? A chi la vogliono dare a bere quando dicono che guardano anche al carattere, al cervello e al talento?

Se invece partecipi a qualche casting televisivo sul genere del Grande Fratello allora fa' di tutto per dimostrare che sei  proprio una "paaaazzaaaah" ed evidenzia tutti i tuoi peggiori difetti: non avrai nemmeno bisogno di avere un bel visetto o il fisico statuario (anche se immagino che aiutino).
In bocca al lupo, o meglio, in bocca al tubo catodico, cara.





Dato che non si sa mai, specifico che questo è un post ironico e non intende offendere nessuno ecc ecc. 
E voi che ne pensate dei concorsi di bellezza? Vi vengono in mente altre frasi caratteristiche delle ragazze intervistate? Avete provato a fare il casting per qualche programma tv e/o sognate fama e gloria? Parliamone!

domenica 17 luglio 2011

"Posa subito quel prodotto" #1: Saugella

Ragazze, post velocissimo, probabilmente il primo di una lunga serie, per sconsigliarvi totalmente un prodotto che ha un inci pessimo.
Più o meno una o due settimane fa mia madre torna a casa con questo detergente intimo Saugella, dicendo che gliel'aveva consigliato la farmacista per problemi di pruriti e irritazioni che spesso si presentano in estate.
Ok.
Non sapendo ancora molte cose sull'inci, inizio a farne uso con l'atteggiamento ebeticamente fiducioso di chi crede al parere dei presunti "esperti" del settore; neanche a dirlo, già dopo un paio di giorni ho la sensazione di essere avvolta dalle fiamme dell'inferno, eppure sono ancora viva!

Torno a leggere l'inci giusto ieri, dopo essermi edotta un po' sull'argomento, e - orrore ma non tanto sgomento dopotutto - i primi tre ingredienti sono Aqua, TEA Lauryl Sulfate, Ammonium Lauryl Sulfate (e poi qui e lì qualche spruzzatina di propylene glycol e di PEG-7 che non sfigura mai in questo genere di prodotti).
Adesso ciò che mi chiedo è: secondo quale criterio questa sbobba dovrebbe essere considerata adatta alla detersione intima, e soprattutto lenitiva? L'unica spiegazione è che l'abbiano testata sulla corazza degli armadilli.

Un puccioso armadillino. Cucciolo mio, che ti fanno, ti maltrattano con la Saugella? :'(

Nel caso in cui non lo sapeste, gli ingredienti con "TEA" sono da evitare, così come il Sodium Lauryl (non Lauroyl, attenzione) Sulfate e l'Ammonium Lauryl Sulfate, perché troppo aggressivi e irritanti, come ci spiega Carlita dolce in uno dei suoi video. Guardatelo, è utile per capire che un prodotto non deve solo essere eco bio per essere buono, ma deve anche essere formulato bene!



In ogni caso vi consiglio di fare attenzione in generale un po' a tutti i detergenti intimi, perché leggendo qua e là ho visto che molti di questi sono troppo aggressivi; quindi occhio agli inci e non fatevi fregare!
Se avete altri prodotti "no" da segnalare lasciatemi un commento, magari spiegando un po' i motivi per cui non vi piacciono, se hanno un brutto inci ecc ecc, e io ne parlerò nei prossimi post.
Arrivederci a presto!

Review: cere Veet a confronto (EasyStrip vs cera gel Caresse all'Aloe vera)

Buongiorno ragazze!
Si schiatta di caldo, eh? Ormai la gente va in giro in pantaloncini e sandali, e nonostante tutto continua a grondare sudore da ogni singolo poro; siccome pure io sono stufa di pantaloni troppo pesanti e calze e scarpe da ginnastica, mi son detta: ok, è il momento giusto per fare una "bella" (si fa per dire ovviamente) ceretta!

Dato che ho sentito parlare bene della cera gel Caresse all'Aloe vera della Veet (qui il link del post che mi ha ispirata) mi sono fiondata a comprarla, pensando che fosse facile da usare! Non fraintendetemi, effettivamente rispetto alle cere classiche è molto più semplice; sono io che sono molto goffa, infatti solitamente uso il rasoio, solo che è seccante perché poi bisogna depilarsi in continuazione e i peli ricrescono sempre più selvaggi e agguerriti e bla bla bla, quindi sto cercando mio malgrado di adattarmi alle depilazioni più dolorose ma anche più durature!

Vi elenco in breve i vari step che ho fatto per tentare di depilarmi con l'ausilio di questo prodotto:

1) Uno scrub leggero fatto in casa anti-peli incarniti - mi sa che è la cosa che mi è riuscita meglio;

2) Aprire la boccetta di cera gel con mooolta cautela per evitare di impiastricciarmi le mani, ma ovviamente in qualche modo la missione è fallita e un po' di gel è andato a finire pure  sul mobile - della serie "tipregotipregotiprego fa' che mamma non se ne accorga finché non pulisco";

3) Scaldare il gel al microonde (grazie al cielo non ho dovuto scaldarlo a bagnomaria) cercando di capire quanti secondi dovesse stare lì dentro dato che i tempi consigliati nel foglietto illustrativo erano per le temperature di 850° e 1000°, mentre il mio fornetto per qualche strano motivo arriva solo a 700°;

4) Mescolare il gel con l'apposito applicatore. Non compare nessuna "x" sull'indicatore di temperatura, quindi di sicuro non era troppo caldo. Al massimo troppo freddo, probabilmente. Nella mia ignoranza decido comunque di proseguire passando alla fase depilatoria vera e propria;

5) Dolore. No, beh, non tantissimo dolore, anche perché le striscette hanno tirato via giusto un paio di peli! Sarà che il gel forse era troppo freddo, che nonostante tutta la velocità con cui ho applicato le strisce subito dopo aver spalmato il gel si era un po' addensato, che avevo le mani tutte appiccicose e non riuscivo nemmeno a tirare via bene le strisce, ma è stato un fallimento.


Il risultato è che in mezz'ora o forse di più ho usato sei, e dico sei striscette e a malapena ho depilato qualche chiazza di pelle sotto il ginocchio; in ogni caso non voglio sprecare il prodotto, quindi penso che mi depilerò a puntate: forse in una settimana riuscirò a finire di depilarmi almeno entrambi i polpacci!
Morale della favola: se siete goffe quanto me vi sconsiglio di usare questo gel, altrimenti andate tranquille, che è pure carino il fatto che si possa direttamente sciacquare via con acqua calda invece di usare le salviettine oleose.

Ecco, per le ragazze goffissime o alle prime armi con la ceretta io piuttosto consiglio di usare le EasyStrip, sempre della Veet:

Strisce EasyStrip per pelli normali al burro di Karitè e frutti di bosco

Queste sono quelle che ho io. Sono ottime, già pronte così c'è meno possibilità di combinare pasticci, si scaldano semplicemente tra le mani e la linguetta alla fine è davvero utile; inoltre la profumazione è molto buona! Che dire, se con queste persino io sono riuscita a depilarmi, vuol dire che sono proprio a prova di inetta!
Se non sbaglio ci sono anche all'Aloe vera per pelli secche e alla vitamina E e olio di mandorla per pelli sensibili.


E voi come vi depilate? Preferite la ceretta (se sì da riscaldare o le strisce già pronte? Che marca?), la crema o la schiuma depilatoria, il rasoio o l'epilatore elettrico? Fatemi sapere, magari prendo anche spunto dai vostri suggerimenti per i miei prossimi tentativi depilatori! Ciao ciao e arrivederci al prossimo post!

martedì 12 luglio 2011

Review: kajal pencils della essence!

Ah, che meraviglia: la mia prima review!
Oddio, non so da dove iniziare... Oh, sì, ci sono: c'era una volta, tanto tempo fa, una ragazza che non voleva svenarsi per comprare un paio di trucchi; un giorno, durante il suo peregrinare tra gli stand pieni di costosissimi prodotti delle marche più famose, si ritrovò davanti a quello della essence.
Vide i prezzi, e fu subito amore.


Va bene, non perdiamoci in ciance inutili: tra le varie cosine della essence che ho comprato, di recente ho preso due kajal pencils, più precisamente la numero 08 - teddy (color marrone scuro) e la 17 - neon sweetie (giallo molto chiaro), perché... Boh, perché ho lo smalto giallo e il giallo è estivo, allegro e solare e poi perché mi piaceva. Non sento il bisogno di giustificare il marrone, invece, che è una scelta ampiamente condivisibile.


Le due matite della essence che ho comprato

Alla prima occhiata mi sono sembrate carine, ho provato i tester sulla mano ed ero tutta contenta... Ah, a proposito, ecco come sono i colori sulla pelle:

Chiedo umilmente perdono per la scarsa qualità dell'immagine.

Come potete notare sono piuttosto scriventi. Peccato che una volta provate direttamente sugli occhi mi sia resa conto che sono decisamente troppo pastose (sarà il termine giusto?)
Mi spiego: quando cerco di tracciare una linea ben definita la punta della matita va sciogliendosi/sgretolandosi pian piano, e lascia tracce sulle ciglia; ok, finché si tratta di quella marrone scuro no problem perché non si vede, ma con quella gialla... Inoltre è praticamente impossibile tracciare una linea sottile! Ora, non so se sia colpa del caldo, ma ho dovuto per forza sfumare il colore (tanto la riga era venuta una schifezza e sembrava che mi fossi sul serio truccata col fucile di Homer Simpson), e nonostante abbia provato a togliere la polvere di matita gialla dalle ciglia in tutti i modi e poi abbia applicato un bel po' di mascara nero per cercare di rimediare, in alcuni punti mi sono rimaste le ciglia maculate.
Insomma, la matita gialla è ottima per un look leopardato/giraffato, se vi interessa.

La punta della neon sweetie dopo la prima applicazione.

Ecco. Io trovo assurdo che dopo un solo utilizzo la debba già ritemperare. Praticamente questa matita ha seminato la sua punta un po' dappertutto sul mio occhio, e la performance della matita marrone non differisce molto, anche se quest'ultima l'ho usata solo all'interno della rima inferiore.

La 08 dopo il primo utilizzo: notare la punta ammosciata.

Questo intendevo con "si squaglia".
Se siete amanti dei trucchi fatti in condizioni estreme e le sfide vi attraggono, queste matite fanno per voi.
Se invece avete giusto un paio di minuti e vorreste uscire di casa senza chiazze e pezzi di trucco in giro per la faccia, desistete; se invece è troppo tardi e avete fatto il mio stesso errore, beh, prendete un pennellino, passatelo sulla punta della vostra matita e applicate con quello il colore sugli occhi, dovrebbe andare meglio.
E magari sfumate.





PS: scusate ancora per le foto un po' sfocate, ma non ho a disposizione fotocamere serie al momento. Nell'attesa di procurarmene una decente mi cospargo il capo di cenere e vi chiedo: avete provato anche voi questo prodotto? Se sì come vi è sembrato? Spero che questa review vi sia stata utile, arrivederci al prossimo post!

giovedì 7 luglio 2011

Siliconi, parabeni, petrolati e altre schifezze: ne abbiamo fin sopra i capelli!

All'incirca una settimana fa, prima di iniziare la mia avventura bloggosa, leggevo alcuni articoli di Nyna Mad Makeup, tra cui l'interessantissimo "inci da evitare #2: siliconi sui capelli"; fino al giorno prima nemmeno sapevo cosa fosse un inci, anzi, fino al giorno prima ho comprato una crema idratante della essence che a quanto pare è piena di schifezze (lo dicevo io che mi faceva le squamette sul naso). Yeah.
Controllo i miei trucchi: anche lì non andiamo molto bene; il peggiore inci che ho visto tra i prodotti nella mia pochette è sicuramente quello della cipria Pure Powder della Maybelline New York... Accidenti, io la uso da anni (nonostante non mi sia mai piaciuta un granché, precisiamo)! C'è paraffinum liquidum in quarta posizione, porca paletta, quindi io quando mi trucco mi metto... del petrolio addosso?

"Va beh," mi dico "Però il mio shampoo antiforfora Fructis non può avere tante schifezze, dai, non può". E invece può, c'è un bel DIMETHICONE scritto a lettere cubitali (o così sembrava a me) tra le prime posizioni. Garnier, perché mi fai questo? Neanche a dirlo, stessa cosa con la maschera lisciante della Fructis, che tra l'altro non si capisce bene perché la uso, dal momento che ho i capelli ricci e non li voglio lisci, e che anche se fosse quella roba non liscia un bel niente, al massimo mi aiuta a districarli.

Sì, e poi mi fa venire le doppie punte e i capelli secchi come la paglia: adesso so chi incolpare per questo!


Controllo sul retro delle confezioni Pantene, sperando di avere meno delusioni, e invece... Orrore! Addirittura due tipi di silicone nello stesso shampoo!
Non ho osato controllare anche gli altri intrugli che ho per non rischiare un infarto, e sono sicura di aver fatto bene. No, sul serio, è stato uno shock scoprire che i miei amati prodotti sono in realtà un concentrato di schifezze che danno l'illusione di migliorare e curare i capelli e la pelle, mentre invece più probabilmente provocano allergie, secchezza, tanti effetti collaterali di cui la pubblicità ovviamente non parla!
Della serie che mi sono scoperta piena di silicone pur senza essermi mai sottoposta ad alcun intervento chirurgico. Che fregatura, ragazze, che amarezza e che tristezza aver speso un sacco di soldi per robe come queste, negli anni.

Basta, ho deciso: mi converto all'eco bio!

Se volete saperne di più sull'eco bio, sugli inci ecc., vi consiglio questo blog, che ho spulciato proprio oggi pomeriggio e in cui ho trovato molti articoli istruttivi ed interessanti!





Ps: nell'inci dei cosmetici che usate voi quante robine strane ci sono? Se non ve lo siete mai chieste provate a leggere l'elenco degli ingredienti, ed eventualmente cercateli sul biodizionario!


Arrivederci come sempre al prossimo post!

mercoledì 6 luglio 2011

Consigli spassionati per le impavide consumatrici di trucchi #1: blush

Da Wikipedia: "Il fard, anche detto blush (dall'inglese arrossire), è un cosmetico utilizzato per dare colore al viso, dando l'effetto di un aspetto più giovane" e per evidenziare gli zigomi, secondo la pagina in inglese.
Ok.
Ora, chiariamo una cosa: non è che più ne si mette e più si sembra belle e giovani.
Tu, ragazzina 13/16enne, ne hai davvero bisogno? Sei davvero così cadaverica? Sì? Farò finta di crederci. Però cerca almeno di fare una scelta sensata quando compri il tuo primo blush!

Ecco, per esempio questo:
Blush Scandalous, by Sleek
Non fa proprio per te, a meno che tu non voglia esplicitamente trasformare le tue guance in due pomodori. Oh, e magari volevi abbinarci un bell'ombrettone viola melanzana pigmentatissimo e non sfumato, eh? E che altro sulle labbra, un bel rossetto color fuoco?
Non è una buona idea cercare di somigliare ad un'opera dell'Arcimboldi, soprattutto se sei giovane e devi truccarti per andare a scuola o a spasso con le amichette.
Ecco quale potrebbe essere il risultato finale (magari senza i baffi leguminosi).


Vediamo invece quali nuances potrebbero fare al caso tuo, o balda giovincella:


Silky Touch blushes, by essence.

Questi sono colori naturali, non ci sono strani brillantini all'interno e in più costano poco, meno di 3 euro
Io sto usando il 10 - adorable e mi ci trovo benissimo, nonostante mi sembrasse un po' troppo chiaro!


Dunque, ripeti con me: "I colori troppo scuri/forti non mi stanno bene, soprattutto se ho la pelle chiara. Prometto inoltre solennemente di non spalmarmi il blush su tutta la faccia e di usarne il minimo indispensabile"


Brava ragazza! E mi raccomando: occhio ai prezzi.



(Ps: i suggerimenti riportati in questo articolo sono in realtà validi per ogni età, anche se è più probabile che una ragazzetta alle prime armi non sappia bene come regolarsi con la quantità e la qualità dei colori. Voi che ne pensate? Vedete guance color rosso selvaggio in giro? Amate i colori più soft o quelli più "importanti"? Fatemi sapere e arrivederci al prossimo post!)

lunedì 4 luglio 2011

Consigli spassionati per le impavide consumatrici di trucchi: introduzione

Succede sempre così: ad un certo punto della propria vita ci si rende conto di non poter più uscire di casa senza mettere almeno una gocciolina di correttore su quella mostruosa eruzione cutanea che fino alla notte prima neanche c'era, mannaggia.
E dopo i brufoli, le occhiaie. Correttore anche lì, e più ne metti e più sembra che si vedano, ma perché, perché??

Per non parlare di chi ha la pelle grassa: una zona T sufficientemente unta è più luminosa di un vecchio lume al petrolio (il che può essere utile se i fari della vostra macchina sono fuori uso, ma per il resto è abbastanza fastidioso), e voi non volete che a qualcuna delle vostre amiche venga in mente di sostituirvi all'abat-jour della propria camera, no? Quindi vai con la cipria opacizzante.

Infine, ultimo cubetto in cima alla pericolante costruzione di un bambino, le esigenze femminee cambiano con l'età; da che bastava mascherare le mostruosità, giusto per non far fuggire la gente in preda al terrore, a che bisogna essere perfette e più belle di "quella smorfiosa antipatica oca...(etc.)". Ah, l'adolescenza.


Per farla breve, ecco che ci trasformiamo in consumatrici di trucchi e di tutorial, nonché divoratrici dei soldi di paparino e/o mammina, che finanziano gli acquisti delle loro figlie finché non sono capaci di mantenersi da sole, o finché non trovano qualche povero malcapitato che si sostituisca ai loro genitori nel compito di mantenerle.

Ora, è normale che le prime volte, e magari anche le seguenti, in cui ci si avvicina ad uno stand di cosmetici all'OVS o alla Coin o dovunque andiate a raccattare i vostri strumenti di restauro si rimanga un po' sconvolte, per i seguenti motivi:

1) I prezzi terrificanti. Non è possibile uscire di casa con 20 euro in tasca per comprare qualche ombrettino, blushino, smaltino e tornare con una bustina di prodotti di qualche super marca tipo la Dior in una mano e una piena di cambiali nell'altra. No, no, no.

2) Certe etichette incomprensibili con termini nuovi e mai sentiti fino a quel momento, ma a cui vi abituerete presto, come ad esempio "concealer". Mmh. "Concealer", eh?
Perché scrivere "correttore" non fa fashion, naturalmente (oddio divento come i vecchi anti-inglese, nuooooo!)

3) Troppa scelta. Voglio dire, chi può rimanere impassibile al primo acquisto in un reparto trucchi? Ogni marca ha i propri prodotti che per qualche motivo sono i più belli e i più fighi del mondo, e quindi una buona mezz'ora la si passa a fare *sbaaav* e guardare con tanto d'occhi l'enorme varietà di mercanzia esposta; poi c'è l'annosa questione della ricerca della tonalità più adatta al proprio incarnato (che si tratti di cipria, di fondotinta o di qualsiasi altra cosa) e infine il rapporto qualità-prezzo. Suvvia, quante volte siete tornate a casa entusiaste dei vostri acquisti super ragionati e poi vi siete accorte che una volta spalmati sul viso vi facevano somigliare a delle carote/vampiri?



Ecco perché mi sento in dovere, perdincibacco, di condividere con voi le mie esperienze da niubba del makeup, cosa che farò nei prossimi post, con pareri personali riguardo ai miei acquisti e cercando di dare suggerimenti utili anche per quanto riguarda la scelta di prodotti economici, perché sono un po' tanto tirchia.
Per ora vi lascio con un motto da ricordare: "non lasciarti ingannare dai brillantini, quella roba non ti sta bene".



Ps: se anche voi che leggete avete suggerimenti validi da dare alle ragazze, niubbe o meno, che si dedicano all'acquisto di cosmetici, lasciate un commento qui sotto. Pubblicherò tutti quelli che riterrò utili e magari anche spiritosi, citando l'autrice e inserendo un link al suo blog.


Au revoir al prossimo post, babies.

domenica 3 luglio 2011

Se ci tieni ai makeup tutorial... agisci!

Forse sapete che dal 6 Luglio in poi un'enorme minaccia potrebbe gravare sulla libertà di fruire il web, qui in Italia: sta per essere approvata una delibera che consentirebbe all'Autorità per le comunicazioni di censurare da un giorno all'altro qualunque sito internet.

Esempio facile facile da capire: 


"Mah, oggi youtube mi sta sulle scatole perché... Uhm... Oh, sì, perché ci sono pezzetti di programmi Mediaset sparsi lì in giro e perché la gente può farci video idioti, quindi lo censuro!"

E fu così che il popolo femmineo al completo perse irrimediabilmente la possibilità di rendersi edotto riguardo al makeup.

No, davvero, come fareste senza Cliomakeup? Senza Giuliana makeupdelight? Senza Lisa Elridge, senza Michelle Phan etc. etc.? Ma che, vogliamo piombare di nuovo nel caos primordiale di matite nere colate, fondotinta spessi quanto la suola delle vostre scarpe, smalti spalmati di malagrazia?


Vi prego, agite per il bene dell'umanità. Lo so che state pensando "ah ma tanto le posso seguire su facebook", ok, e se censurassero pure facebook? Insomma, fateci un pensierino: non so voi ma io trascorro un sacco di tempo al pc, e se dovesse passare questa delibera... BWAAAAARGH!!! *esplode in una miriade di versi rabbiosi e inconsulti*

Ho detto.

Vai al sito di Avaaz.org per protestare contro la censura ad internet!

sabato 2 luglio 2011

Un qualcosa di non ben definito ha inizio

Buonasera.
Stasera è una grande serata, come avrete capito. L'atmosfera è quella giusta: stelline sbrilluccicose in cielo, calura estiva, silenzio sonnacchioso; e io che faccio, invece di uscire/guardare la tv/dormire/rompere le scatole a qualcuno senza dover per forza coinvolgere la rete? Festeggio.
No, non l'apertura del mio nuovo blog (eh? Blog? Uh, uaaaao, sto aprendo un blog, è vero!), ma il secondo giorno di Luglio, e come tutti sapete oggi bisogna festeggiare il noncompleanno di quel personaggio talmente famoso che non potete non sapere chi sia!
Sì, sto delirando e non è divertente.
Ok, torniamo serie: apro questo blog soprattutto per questioni di makeup, ma non perché voglio fare la guru o voglio fare i giveaway o chissà che altro. Al massimo posterò qualche parere sui prodotti che compro, giusto per tentare di essere utile, e soprattutto per avere la possibilità di comunicare con qualcheduna che sicuramente è più esperta di me in materia e che può darmi consigli!
Quindi, cara lettrice che non volevi assolutamente passare da qui ma che chissà per quali telematiche strade ti sei ritrovata a leggere queste righe, non ti angustiare se vedrai pochi o addirittura zero post prossimamente, perché dopotutto potrei anche ripensarci e lasciare questo blog allo stato brado.
Ma sì, ma sì, devo pur passare il tempo in qualche modo, no? E allora.

Qualcosa ha inizio. Saluti e baci, a presto o forse a mai più.




(Ps: se questo post ti ha tolto la voglia di vivere, troverai conforto nelle lande makeupose raggiungibili al seguente link: http://nyna-madmakeup.blogspot.com/ )